Tyrrell 009

Tyrrell 009

di Luca Dal Monte

Quando appare nell’inverno del 1979, la 009 provoca un mezzo scandalo per l’impressionante rassomiglianza con la Lotus 79 che ha dominato la stagione precedente. D’accordo, le soluzioni nuove in Formula 1 sono sempre state copiate molto alla svelta, ma nel caso della Tyrrell 009 sono in tanti a pensare di avere un’allucinazione e di vedere la Lotus dell’anno precedente con una livrea… blu.

Il progetto è di Maurice Philippe, da due anni alla Tyrrell in sostituzione di Derek Gardner. Il telaio è in monoscocca d’alluminio, e le bandelle laterali tradiscono la forma ad ala rovesciata delle generose fiancate, soluzione escogitata da Colin Chapman per poter sfruttare quell’effetto suolo che nel ’78 ha fatto il bello e il cattivo tempo, e subito naturalmente copiata da tutti. Il motore è l’ormai vecchiotto, ma sempre affidabile e relativamente a buon mercato, 8 cilindri Ford-Cosworth cui si affidano da un decennio le squadre inglesi.

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Piloti:

Didier Pironi: Il giovane francese è alla sua seconda stagione in Formula 1. Dopo un anno di apprendistato al fianco di un pilota più esperto come Patrick Depailler, nel 1979 sale per la prima volta sul podio. Didier si classifica infatti al terzo posto nei gran premi del Belgio e degli Stati Uniti Est. Nonostante i due podi, il suo 1979 è una stagione discontinua a causa della non eccezionale qualità e della relativa inaffidabilità del modello 009.

Jean-Pierre Jarier: Quando arriva alla corte di Ken Tyrrell, Jean-Pierre è un pilota con otto stagioni e, purtroppo, i suoi giorni migliori, alle spalle. Ma è un pilota veloce e redditizio, che nelle giornate di grazia – o sarebbe più corretto dire, quando la vettura lo asseconda – sa ancora regalare emozioni. Nel corso della stagione 1979, Jarier riesce a graffiare due volte, salendo sul terzo gradino del podio nei gran premi del Sudafrica e di Gran Bretagna.

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Tyrrell 009 Image 2

Purtroppo per Ken Tyrrell, che nel frattempo ha perso due sponsor importanti come la Elf e la First National Bank e che all’inizio della stagione si ritrova a correre con due vetture senza alcuna sponsorizzazione – la Candy arriverà più avanti –, e con un budget risicato che ne compromette lo sviluppo, la 009 non avrà lo stesso successo della monoposto che l’ha ispirata. Tuttavia, la 009 qualche soddisfazione riesce a togliersela, portando entrambi i piloti per ben quattro volte sul podio – a Kyalami, Zolder, Silverstone e Watkins Glen.

Resta in attività fino alla primavera del 1980, quando sarà sostituita dal modello 010. Disputa in totale 17 gran premi senza alcuna vittoria.

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